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Tecnologie di supporto

#NatiPer 2017: da Napoli arriva G.L.o.W., il braccialetto smart per i pazienti con diabete

G.L.o.W. (Glucose Level on Wrist) è uno dei progetti della nascente startup innovativa napoletana SanitUp. Nell’ambito del concorso #NatiPer 2017 di AXA Italia, l’idea imprenditoriale G.L.o.W. è rientrata tra gli 8 finalisti selezionati, che si contenderanno un premio del valore di 50.000€ in materiali e/o servizi.

#NatiPer è un concorso promosso dalla compagnia assicurativa AXA, che mira a premiare i progetti migliori sul territorio nazionale che abbiano come obiettivo il miglioramento della vita delle persone e la generazione di nuove opportunità per il futuro della società.

L’idea di G.L.o.W. – racconta il Dott. Davide Pistorio, giovane CMO di SanitUp – nasce da un bisogno sociale. Il numero di pazienti affetti da diabete nel mondo è destinato ad aumentare: 1 ogni 10 persone nel 2040 secondo recenti studi dell’International Diabetes Federation (IDF). G.L.o.W. vuole migliorare la vita dei diabetici attraverso un braccialetto smart che permetterà un monitoraggio semplice, continuo, indolore e discreto dei livelli di glucosio.

G.L.o.W. intende agevolare l’empowerment del paziente, basandosi sulla filosofia del BYOD (bring your own device): il paziente 2.0, sempre più consapevole, informato, attento ed esigente, vuole essere coinvolto nel processo di cura.

Il device G.L.o.W. integra un set di sensori per il fitness (accelerometro, giroscopio, cardiofrequenzimetro, contapassi) e un glucometro innovativo, basato su una tecnologia a microaghi polimerici flessibili, aventi un calibro talmente ridotto da non raggiungere le terminazioni nervose, risultando quindi indolori per il paziente. I microaghi sono disposti su patch (della grandezza di un piccolo cerotto) che saranno intercambiabili ed avranno una durata giornaliera: fornendo una bassa tensione, i microaghi si inzuppano di liquido interstiziale e producono una piccolissima corrente elettrica grazie ad un enzima (GOx) presente al loro interno. La corrente è proporzionale ai livelli del glucosio del paziente ed è amplificata e trasformata in tensione da un circuito progettato dal team. La tensione è poi fornita in ingresso ad un normale microcontrollore. A gennaio 2017 è stata depositata domanda di brevetto per invenzione industriale.

Perchè G.L.o.W.?

Il nome G.L.o.W. è un acronimo, che sta per Glucose Level on Wrist (letteralmente “livelli di glucosio sul polso”). Allo stesso tempo in inglese il verbo to glow significa “illuminarsi”. Da qui la scelta di sfruttare un set di LED che si illuminano di un colore specifico in caso di ipo- (blu) o iper-glicemia (rosso) o di normalità (bianco/verde). Si tratta, quindi, di un design estremamente intuitivo ed immediato, immediatamente comprensibile da persone di qualsiasi età. Gli sbalzi glicemici, frequenti soprattutto di notte e durante l’attività fisica, sono molto pericolosi per la salute del paziente. La possibilità di informare tempestivamente il paziente del sopraggiungere di stati non fisiologici è fondamentale, ma attualmente non disponibile nelle soluzioni presenti sul mercato.

I benefici del prodotto G.L.o.W.

G.L.o.W. sarà sì un dispositivo medico ma avrà anche le caratteristiche estetiche e funzionali di una normale smartband per il fitness, proteggendo la privacy del paziente diabetico ed attenuando i problemi di “stigmatizzazione sociale” comuni nella sua vita quotidiana: molti pazienti affetti da diabete, infatti, lamentano un forte imbarazzo nel doversi, ad esempio, assentare dal lavoro o uscire dalla classe per effettuare le misurazioni tramite glucometri facilmente riconoscibili ed ingombranti. Un altro punto di forza del prodotto G.L.o.W. è la possibilità di visualizzare dati, trend e statistiche relative alle proprie misurazioni, inviate tramite Bluetooth, tramite un’app dedicata per PC e dispositivi mobili. L’app, che verrà sviluppata in una secondo momento, dialogherà con il Taccuino del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e darà al paziente maggiori possibilità di automonitoraggio e di condivisione con il proprio medico curante.

La futura startup innovativa SanitUp è costituita da un team vasto e multidisciplinare (Davide Pistorio, Riccardo Elio Esposito, Luigia Serpico, Eliana Mij, Matteo Giuseppe Cimmino, Francesco Fazioli, Marco Gambardella), che comprende professionisti sia nel settore ingegneristico, che in quello biologico e, non meno importante, in quello comunicativo. I membri del team si sono conosciuti durante un Corso di Alta Formazione in Sanità Digitale.

Prospettive

Il progetto ha già ottenuto diversi premi e riconoscimenti regionali e nazionali, tra cui spiccano il Neapolis Innovation Technology Day 2016 e la Menzione Speciale e il Fongit Award al contest Cni Scintille 2017. Sono in corso collaborazioni con importanti incubatori/acceleratori nazionali ed internazionali, come Campania NewSteel e Fongit, e con alcune associazioni campane di pazienti diabetici. G.L.o.W. si trova attualmente in fase di ricerca e sviluppo. Alcuni membri del team sono associati di ricerca presso l’Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi (IMM), dipartimento del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). L’obiettivo è arrivare ad un primo prototipo funzionante.

Per maggiori informazioni e contatti scrivere a [email protected]
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Informazioni autore

Redazione IngegneriaBiomedica.org

L’obiettivo che ci sta più a cuore è valorizzare la ricerca biomedica italiana, dare voce ai ricercatori e far si che le aziende biomedicali informino gli studenti, per renderli più coscienti riguardo i recenti sviluppi delle opportunità lavorative nel settore biomedicale, offrire quindi spunti di riflessione a chi è convinto che l’ingegneria biomedica si esprima nella sola ingegneria clinica.

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