L’Esame di Stato è la prova finale da superare per ottenere l’abilitazione alla professione di Ingegnere e quindi iscriversi all’Ordine degli Ingegneri. Si svolge due volte l’anno in due sessioni distinte (I sessione estiva, II sessione invernale) presso ciascun Ateneo che eroghi un Corso di Studio in Ingegneria. Le date sono fissate da un’Ordinanza del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Possono accedere all’Esame di Stato, nelle modalità spiegate in questa pagina, coloro che sono in possesso di Laurea e/o Laurea Magistrale, o di titolo quinquennale (vecchio ordinamento).

Esame di Stato - Sessioni 2023
- I sessione: 26 luglio 2023 (Sezione A), 31 luglio 2023 (Sezione B);
- II sessione: 16 novembre 2023 (Sezione A), 23 novembre 2023 (Sezione B).

In deroga alle disposizioni normative vigenti, la prima e la seconda sessione dell’anno 2023 degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni di cui all’articolo 1, sono costituite da un’unica prova orale svolta con modalità a distanza.

A tal fine gli atenei garantiscono che la suddetta prova orale verta su tutte le materie previste dalle specifiche normative di riferimento e che sia in grado di accertare l’acquisizione delle competenze, nozioni e abilità richieste dalle normative riguardanti ogni singolo profilo professionale.

Ministero dell’Università e della Ricerca – Ordinanza Ministeriale n. 472 del 17/5/2023, articolo 10 comma 1,2

I candidati agli esami di Stato devono presentare la domanda di ammissione alla prima sessione non oltre il 23 giugno 2023 e alla seconda sessione non oltre il 20 ottobre 2023 presso la segreteria dell’università o istituto di istruzione universitaria presso cui intendono sostenere gli esami.

articolo 3

Per tutte le informazioni su modalità, scadenze e costi per sostenere l’Esame di Stato si rimanda sempre alla lettura del Bando dell’Ateneo e dell’Ordinanza Ministeriale dell’anno accademico in corso.

Come si accede all’Esame di Stato

Si può sostenere l’Esame di Stato per l’abilitazione a Ingegnere se si è in possesso di un titolo accademico valido e in base alla classe di laurea associata allo stesso. Di fatto l’abilitazione e la successiva iscrizione all’Albo degli Ingegneri sono suddivise come segue:

  • SEZIONE A – Abilitazione a Ingegnere. Si accede con il titolo di: laurea magistrale, laurea specialistica, laurea a ciclo unico (o “quinquennale”) vecchio ordinamento.
  • SEZIONE B – Abilitazione a Ingegnere Junior (o Iunior come da normativa). Si accede con il titolo di: laurea, diploma universitario, laurea magistrale, laurea specialistica, laurea a ciclo unico o quinquennale vecchio ordinamento.  

Un’ulteriore suddivisione deve essere fatta in base al settore di appartenenza associato al titolo accademico con cui si vuole accedere. Per quanto riguarda Ingegneria Biomedica, i settori a essa associati sono Ingegneria dell’Informazione e Ingegneria Industriale (Tabella 1).

Classe di laureaL-8L-9LM-21 (26/S)
Settore IngegneriaIngegneria dell’informazioneIngegneria industrialeIngegneria dell’informazione/Ingegneria industriale
Albo IngegneriSezione BSezione BSezione A, Sezione B
Tabella 1. Classi di laurea associate ai corso di studio in Ingegneria Biomedica

Qual è la differenza tra Ingegnere Biomedico e Ingegnere Biomedico Junior?

Per essere più chiari, si riportano qui di seguito (Tabella 2) le principali differenze tra Settore industriale e Settore dell’informazione nel campo dell’Ingegneria Biomedica, in base alle attività professionali di competenza.

IndustrialeInformazione
Pianificazione, progettazione, sviluppo, direzione lavori, stima, collaudo, gestione, valutazione di impatto ambientale di macchine, impianti industriali, di impianti per produzione, trasformazione e la distribuzione dell’energia, di sistemi e processi industriali e tecnologici, di apparati e di strumentazioni per la diagnostica e per la terapia medico-chirurgica.Pianificazione, progettazione, sviluppo, direzione lavori, stima, collaudo, gestione di  impianti  e sistemi  elettronici,  di  automazione  e  di  generazione, trasmissione ed elaborazione delle informazioni.
Tabella 2. Attività professionali di settore in Ingegneria Biomedica

Un laureato magistrale in Ingegneria Biomedica può richiedere l’abilitazione – e quindi l’iscrizione all’Albo professionale – o per il settore dell’ingegneria dell’informazione o per il settore dell’ingegneria industriale (Sezione A o Sezione B). Un laureato triennale può sostenere l’Esame di Stato per la Sezione B (Ingegnere Junior) e sarà vincolato al settore specifico associato alla propria classe di Laurea.

Procedura di iscrizione

Oggi avviene tutto in modalità telematica. L’Ateneo di riferimento presso il quale si vuole sostenere l’Esame di Stato mette a disposizione una sezione virtuale per registrarsi (area personale) entro e non oltre le scadenze indicate dall’Ordinanza Ministeriale in vigore. Occorre pagare due tasse:

  • Tassa a favore dell’Agenzia delle Entrate;
  • Tassa a favore dell’Ateneo (variabile).

Solitamente l’avvenuta iscrizione viene notificata tramite e-mail e/o attraverso una segnalazione nella propria area personale. A questo punto si può accedere a contenuti e avvisi importanti per sostenere l’Esame nella sessione corrente.
Per chi è in possesso di titolo accademico estero, rimandiamo alla pagina dedicata.

Modalità svolgimento prove

Modalità in emergenza epidemiologica COVID-19 (2020 – attuale)

  • Unica Prova orale, da remoto: materie previste dalle specifiche normative di riferimento, volta ad accertare l’acquisizione delle competenze, nozioni e abilità tecniche richieste dalle normative riguardanti il profilo professionale dell’Ingegnere Biomedico (attualmente, ai sensi del D.M. n. 238 del 26 febbraio 2021).

Modalità standard (ai sensi del DPR 5 giugno 2001 n. 238, art. 5)

  • 1ª Prova scritta (Prova di Settore): materie caratterizzanti il settore (Industriale/Informazione) per il quale è richiesta l’abilitazione;
  •  Prova scritta (Prova di Classe): materie acquisite durante il percorso di studi, caratterizzanti la classe di laurea (L-8, L-9, LM-21) corrispondente al percorso formativo specifico;
  • Prova pratica: progettazione concernente le materie acquisite durante il percorso di studi, caratterizzanti la classe di laurea (L-8, L-9, LM-21) corrispondente al percorso formativo specifico;
  • Prova orale: materie oggetto delle prove scritte, legislazione e deontologia professionale.

L’esito positivo in ciascuna delle prove sancisce ufficialmente il conseguimento dell’abilitazione professionale. Verrà richiesto il versamento di una tassa di abilitazione una tantum – che varia in relazione alla regione in cui l’abilitato ha conseguito la laurea. Se il versamento avviene in corrispondenza della I sessione, l’Esame di Stato può essere sostenuto – o ripetuto – nella II sessione dello stesso anno, senza pagare nuovamente la tassa di abilitazione.

Come prepararsi all’Esame di Stato

L’Archivio dei temi d’esame svolti relativi alle sessioni precedenti per l’Esame di Stato in Ingegneria Biomedica è disponibile sui portali di Ateneo. I temi sono suddivisi per Sezione (A/B) e tipologia di prova (scritta, pratica). Anche conferenze, simulazioni e corsi di preparazione sono spesso erogati dagli Atenei o dalle Associazioni Alumni.

In alcune province, l’Ordine degli Ingegneri organizza periodicamente corsi gratuiti e/o a pagamento in preparazione all’Esame di Stato, in collaborazione con le Università. Si rimanda alla pagina del proprio Ateneo per ulteriori informazioni.

Particolare attenzione è da rivolgere al codice deontologico degli ingegneri, un elenco di normative e buone pratiche che descrivono doveri e responsabilità dell’Ingegnere nei confronti della collettività e dell’ambiente.

È possibile accedere all’Esame di Stato dalla sezione B alla sezione A?

La normativa vigente stabilisce l’ammissione alla sezione A e l’esenzione dalla seconda prova scritta (Prova di Classe) per coloro i quali siano già iscritti alla sezione B dell’Albo degli Ingegneri, purchè il settore di provenienza (industriale/informatico) coincida con quello per cui è chiesta l’iscrizione. Analogamente, coloro che conseguono un titolo di studio a cui segue un corso realizzato sulla base di specifiche convenzioni tra le Università e gli Ordini o Collegi Professionali, possono sostenere solo una parte dell’esame (ad esempio, in caso di titolo professionale estero).

Legislazione

Normativa Esame di Stato 2023

Normativa Esame di Stato 2022

Normativa Esame di Stato 2021

Normativa anno 2019

Normativa MUR di riferimento