Molteplici sono gli studenti che decidono di intraprendere un percorso formativo di master con l’obiettivo di incrementare il proprio know-how ingegneristico. IngegneriaBiomedica.org ha incontrato Aurora Rosa, ingegnere biomedico, la quale ha frequentato un percorso di master presso ISTUD Business School. Oggi è qui con noi per parlarci della sua esperienza in questa tipologia di percorso formativo di alta specializzazione, che unisce competenze di management e una conoscenza approfondita delle professioni del settore farmaceutico e biomedicale.
A tu per tu con una ex studentessa di master
Ciao, il piacere è tutto mio! Mi chiamo Aurora, ho 26 anni e ho conseguito i miei studi ingegneristici a Padova, la mia città natia. Il mio approccio con l’ingegneria biomedica nasce, quasi casualmente, dalla scelta della facoltà universitaria al termine dei miei studi linguistici. La vastità delle facoltà spesso non permette una scelta semplice e lineare; l’unica certezza era la volontà di approcciarmi al mondo scientifico applicato al benessere fisico della persona assistita. L’idea generale che mi ero fatta sul ruolo dell’ingegnere biomedico racchiudeva molto di quello che cercavo, ed è così che è iniziata la mia lunga e piacevole scoperta.
Dopo aver conseguito la laurea triennale in ingegneria biomedica, ho partecipato al Master Scienziati in Azienda di ISTUD strettamente per due motivazioni. La prima è di natura pratica, legata all’inserimento lavorativo in azienda. La seconda è personale; motivo per cui ci tengo a rivolgermi soprattutto alle persone laureande o neolaureate che, come nel mio caso, potrebbero trovarsi di fronte a un momento di indecisione nata dalla scelta dell’indirizzo di studio, dalla necessità di volere – o dovere – lavorare o semplicemente dalla curiosità di frequentare percorsi meno standardizzati.
Le mie indecisioni, dopo il conseguimento della laurea, mi hanno permesso così di riflettere sulla possibilità di allargare i miei orizzonti. I racconti dei miei coetanei sulle esperienze lavorative in aziende del settore sia biomedico che farmaceutico mi hanno spinto a ricercare percorsi che abbracciassero entrambi i campi. La mia scelta del master, dunque, nasce anche da lì. Ecco come sono entrata a far parte della Business School di ISTUD.
Cos’è ISTUD
ISTUD è la prima Business School italiana indipendente. Attiva dal 1970 nel campo di ricerca e sviluppo sul management, pone al centro dei propri percorsi di alta formazione (i.e., master non universitari, o corsi di perfezionamento) la potenzialità della persona che vi partecipa. Inoltre valorizza le competenze pratiche e le conoscenze teoriche, al fine di formare una figura professionale per l’attuale panorama lavorativo in costante evoluzione. Ad oggi, si può intraprendere un percorso scegliendo tra Imprese, Giovani e Sanità. ISTUD eroga master non universitari in qualità di Ente di Formazione Privato.
Certo, mi aspettavo di accrescere sia le mie conoscenze teoriche che scoprire quali ruoli si potessero rivestire all’interno di un’azienda.
Il master diventa così anche un ambiente di confronto e crescita personale. Si crea infatti un networking lavorativo con persone provenienti da campi professionali e percorsi di studio differenti, da cui imparare e con cui collaborare, per crescere sia personalmente che professionalmente.
Il master che ho frequentato io è accessibile a chiunque abbia una laurea scientifica (e.g., Biologia, Biotecnologie, Ingegneria Biomedica, Farmacia, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche o percorsi affini), sia di primo che di secondo livello. Gli argomenti trattati sono inerenti a tali studi, ma tendenzialmente non servono conoscenze specifiche. Infatti le materie sono diversificate e c’è sempre la possibilità di acquisire in loco eventuali conoscenze nuove.
Master di I e di II livello
In Italia esistono principalmente due livelli di master:
- il Master di I livello (livello 7 del quadro europeo delle qualifiche) – a cui è possibile accedere conseguendo la laurea triennale o un titolo di studio equiparato;
- il Master di II livello (livello 8 del quadro europeo, insieme anche al Dottorato di ricerca) – dedicato a chi è in possesso di un titolo di laurea magistrale o laurea magistrale a ciclo unico.
Questi si dettagliano ulteriormente in base al numero di crediti formativi acquisiti e specificità del percorso nel proprio campo di applicazione.
ll master, a sua volta, può essere classificato come master universitario (i.e., riconosciuto dal MIUR) o master non universitario.
- Master universitari – definiti come percorsi di “perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, successivi al conseguimento della laurea o della laurea specialistica, alla conclusione dei quali sono rilasciati i master universitari di primo e di secondo livello.” (art. 3 comma 8 del decreto MURST 509/1999, decreto MIUR 270/2004).
- Master non universitari – erogati da enti professionali indipendenti, che forniscono un approccio più tecnico e pratico rispetto ai master universitari, con avvicinamento al mondo del lavoro più concreto rispetto ai master universitari.
Il master, come livello di specializzazione in senso lato, può essere visto come un trait d’union tra le conoscenze cognitive, altamente specializzate, e l’acquisizione di conoscenze pratiche volte al miglioramento delle proprie prospettive professionali e lavorative. A valle dell’ente che eroga i singoli percorsi di formazione, i master si suddividono principalmente in master universitari (erogato da una università) e master non universitari (erogati da un ente pubblico o privato).
La risposta è “dipende”. Ad esempio, dipende dalla propensione personale, dal momento storico, dalla realtà lavorativa a cui si ambisce. Dal mio punto di vista, l’ingegneria biomedica è un percorso versatile che consente di acquisire conoscenze e competenze settoriali, ma anche una forma mentis ben definita. Infatti, può dar vita a figure professionali con competenze trasversali che ben rappresentano il giusto compromesso per un settore in costante sviluppo.
Sicuramente la scelta di un master ben si presta a essere un ottimo trampolino di lancio per facilitare l’entrata nel mondo del lavoro. Nel mio caso, la suddivisione del percorso in parte teorica e pratica ha avuto un’efficacia ancora più accentuata perché affiancata da personale con esperienza, pronto a sostenere l’alunno dando supporto morale oltre che aiuto concreto.
Proprio per la struttura organizzativa del percorso da me selezionato e la varietà delle materie che vengono affrontate, il master fornisce gli strumenti necessari di cui potersi servire per affrontare un più facile ingresso nel mondo lavorativo. Più in generale, un master potrebbe dunque affinare la formazione professionale e garantire una crescita personale.
Mi sento di consigliare il percorso di master per avvicinarsi alla realtà lavorativa con le idee più chiare e maggiormente “settorizzate”. Questo non toglie che si tratta di “qualcosa in più”: infatti, alcuni studenti con prospettive già ben chiare potrebbero pensare di approcciare un master in un eventuale secondo momento della propria vita.
Per quanto riguarda le prospettive future, sicuramente la scelta di intraprendere questa tipologia di percorso aiuta sia ad avvicinarsi a contesti lavorativi ben strutturati sia a comprendere come creare un saldo networking in cui lavorare e collaborare.
In conclusione
La scelta di intraprendere un master potrebbe discostarsi dal percorso di studi comunemente pensato. Dall’esperienza raccontataci da Aurora possiamo comprendere come tale scelta possa allargare i propri orizzonti e, in aggiunta, arricchirli. Il master offre l’opportunità di combinare conoscenze teoriche alle competenze pratiche, assicurando un know-how ingegneristico largamente spendibile nel mercato aziendale. Nondimeno, la possibilità di collaborare con colleghi, sia dello stesso campo che di un altro ramo, potrebbe garantire la formazione di figure “a tutto tondo”, potenziate da una crescita tanto personale quanto professionale.
Aurora, ti ringraziamo per averci raccontato la tua esperienza di master. Ti auguriamo traguardi altrettanto soddisfacenti, a presto!
Fonti e approfondimenti
- ISTUD – Formazione Manageriale e Ricerca sul Management
- ISTUD – I Master post laurea ISTUD e la ricerca sui Giovani
- Indeed – Master universitari, Master Non Universitari, Corsi di Alta Gormazione
- AlmaLaurea – Offerta Formativa Post-Laurea, master universitari