La Medicina Narrativa ha lo scopo di creare complicità tra medico e paziente, servendosi di piattaforme e tecnologie digitali. Il binomio complicità/digitale, tuttavia, viene visto come una vicendevole esclusione. In che modo spieghi, invece, tale connubio? Quando si parla di medicina narrativa si pensa subito ad una relazione medico paziente caratterizzata da maggiore vicinanza e attenzione. E spesso si tende ad associare questi aspetti ad una relazione faccia a faccia. La diffusione delle tecnologie digitali di conversazione, soprattutto nella salute, mostra come la narrazione mediata da un computer o uno smartphone possa essere ugualmente efficace ed empatica.
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Nasce dal desiderio di due amiche ingegnere, Manuela Appendino e Gianna Nigro di divulgare la professione dell’Ingegnere Biomedico, di creare una rete sinergica con le colleghe, di parlare a chi lavora, gestisce una propria famiglia, un progetto.